I Missionari della Consolata e l’Associazione Impegnarsi Serve
Discorso di Padre Giordano durante il lancio della Campagna AlcolOltre
Da 20 anni i Missionari e Impegnarsi Serve collaborano con iniziative di denuncia e sostengono delle vittime di soprusi e ingiustizie.
Abbiamo deciso di scendere in campo sul tema dell’alcol perché ci troviamo di fronte a un mercato spregiudicato che specula sulle persone più fragili o impreparate, giovani e adolescenti in testa.
Abbiamo sostenuto varie campagne:
1. Non di sola coca, quando impegnarsi serve
Al grido dei nativi e dei campesinos dell’Amazzonia colombiana, schiacciati dallo sfruttamento dell’affare coca abbiamo risposto schierandoci per la vita:
In Colombia abbiamo sostenuto un netto “No alla coca” per rilanciare dei sì: sì alla vita, sì alle fattorie familiari amazzoniche, sì al Cacao.
In Italia mostre, convegni, progetti educativi interculturali, hanno sensibilizzato migliaia di persone a questi Sì.
2. Noi vogliamo vivere, Nos Existimos
Due campagne nell’amazzonia brasiliana : la prima per sostenere gli Yanomami nella lotta per il diritto alla terra e la seconda per i Macuxi e Wapichana deprivati dei loro terreni e asserviti a prepotenti.
Di fronte al diritto inventato dai proprietari terrieri secondo il quale la terra era delle mucche che uno possedeva, abbiamo comprato migliaia di mucche con il progetto “Una vaca para o Indio”, così che anche gruppi di indigeni potessero riappropriarsi delle loro terre. In Italia sensibilizzazione per creare opinione, informazione e sostegno.
A Maturuca la moglie di un Macuxi avvicinandomi mi ha regalato il suo grazie perché suo marito era ritornato sano e salvo da lei dopo anni di schiavitù del Padrone straniero e dell’alcol con cui lo pagava. È questo che vale!
3. Salute Africa: Rompiamo il silenzio
Il grido dei Missionari in africa, che hanno visto decimare popoli per la piaga dell’Aids, ci ha spinti ad agire, in anni in cui disinformazione e vere e proprie falsità venivano somministrate ai singoli e ai governi.
Siamo scesi in campo per contribuire ad una informazione giusta e veritiera: in Italia come in Africa.
No all’Aids in varie Nazioni dell’Africa australe è significato smentire chi affermava che si poteva guarire se si aveva un rapporto sessuale con una donna vergine. Uomini ricchi e ragazze povere: un cocktail travolgente. Curare le donne incinte è stato uno degli impegni più significativi.
In Italia mostre, convegni, progetti interculturali nelle scuole, animazione di strada, con finalità informative e preventive.
4. AlcolOltre
Oggi entriamo in campo per questa nuova sfida: il bere pazzo degli adolescenti e non solo. Una piaga devastante in Italia ma anche in Africa.
Tre immagini per spiegare il perché
• La rete: rappresenta la ricchezza delle relazioni, la comunicazione planetaria, l’unione. Ma può trasformarsi in strumento di cattura e schiavitù, nella perdita della libertà.
Questo avviene particolarmente in Africa dove la rete è entrata con prepotenza offrendo gratuitamente o quasi ai giovani cellulari e non solo con accesso gratuito a internet. Questo lascia smarriti i giovani senza punti di riferimento con la società educatrice africana.
• Il labirinto: rappresenta la giungla che gli adolescenti si trovano ad affrontare nella loro esperienza di crescita, e i genitori con loro.
Nel labirinto ci si può perdere. Ma.. dal labirinto si può sempre uscire!!
è Tra le tante trappole che testimoniano la sete di avventura e rischio dei giovani, il “binge drinking”.
• Lo struzzo: è l’atteggiamento di molti adulti di fronte al problema. Non sapendo che cosa fare, trovandosi in difficoltà perché travolti dalle nuove mode talvolta anche genitori ed educatori preferiscono…. nascondere la testa sotto la sabbia!!
Entriamo in campo, come Davide contro Golia, mettendo tutto l’impegno della gratuità e del volontariato: una squadra che riflette, che studia, che organizza e che opera. Ecco la squadra!
Concludo dicendo: noi ci proviamo. Se ci aiuterete faremo e anche di più e meglio. Se rimarremo soli potremo dire che “i nostri 5 pani e due pesci” li abbiamo condivisi e messi a disposizione.